Il bonifico per le detrazioni per le ristrutturazioni: come pagare i lavori?

Bonifico bancario per ristrutturazione, detrazioni fiscali.

Gli incentivi fiscali per le ristrutturazioni degli immobili hanno rappresentato e rappresentano ad oggi un elemento molto importante per l’economia del settore dell’edilizia  e affini. I proprietari potranno usufruire di incentivi che vanno sotto forma di detrazioni fiscali nella misura del 50% (ex 36%) per i lavori di ristrutturazione dei propri immobili. La detrazione sugli interventi di ristrutturazione edilizia è stata introdotta dall’art. 16-bis del Dpr 917/86 (Testo unico delle imposte sui redditi) ed è stata poi più volte prorogata negli anni.
L’incentivo consiste in una detrazione dall’Irpef del 50% (ex 36%) delle spese
sostenute, fino a un limite di spesa di 96.000 euro per unità immobiliare.

Per ottenere gli incentivi statali per la ristrutturazione occorre eseguire i pagamenti in maniera corretta, in particolare occorre eseguire i pagamenti tramite bonifico bancario contenente causale del versamento con specifico riferimento alla normativa Dpr 917/96 art. 16-bis, il codice fiscale oppure la P.IVA del beneficiario del bonifico ( ad es. ditta che ha eseguito i lavori), il codice fiscale e gli estremi del beneficiario della detrazione ( ad es. il committente), i riferimento alle fatture che vengono saldate con il bonifico.

Si consiglia comunque di rivolgersi alla propria banca chiedendo esplicitamente allo sportello di eseguire un bonifico per ristrutturazione edilizia e sarà poi l’addetto a immettere l’operazione in maniera corretta. Oppure, per chi ha la possibilità di eseguire i pagamenti on line, occorre riempire l’apposita sezione per eseguire il bonifico on-line. Solitamente vi è un modulo dedicato da riempire dove vi sarà chiesto di inserire i dati necessari.

I bonifici che vengono eseguiti con tale opzione vengono soggetti a una ritenuta d’acconto del 8% (dal 2015), che le banche dovranno poi trattenere da quanto effettivamente pagato alle ditte esecutrici a titolo d’acconto di imposta.

Al fine di non creare confusione e/o incertezze occorre prestare attenzione a eseguire i pagamenti tramite il tipo di bonifico corretto (ossia quello per ristrutturazioni) e non confondersi, come spesso succede, con il tipo di bonifico per risparmio energetico (detrazioni del 65%) che sono inerenti ad altri tipi di intervento (ecobonus, risparmio energetico).

Per altre informazioni relative alle detrazioni fiscali 2017 per le ristrutturazioni edilizie è possibile consultare:

Le detrazioni per ristrutturazione. Anno 2017, la normativa.