Le detrazioni del 65% per la sostituzione degli infissi: incentivi per risparmio energetico

Le detrazioni per la sostituzione degli infissi.

La maggior parte degli immobili in Italia sono stati costruiti negli anni passati con criteri e metodi che non tenevano conto delle problematiche legate al risparmio energetico. (involucro con alte dispersioni, infissi semplici con vetro singolo, infissi non a taglio termico, impianti non efficienti con alti consumi e scarsi rendimenti, tubazioni non isolate, combustibili costosi, a volte troviamo ancora caldaie a GPL oppure a gasolio, ponti termici non corretti, materiali non adeguati, ecc… Negli anni passati infatti, anni 70-80, l’approvvigionamento e il costo dell’energia non rappresentavano un problema e le tecniche costruttive non erano pensate per l’efficienza energetica. Il risultato è purtroppo un parco edilizio assai energivoro e la cui prima prerogativa è lo spreco di energia. L’attuale situazione, oltre a comportare grandi costi di gestione con bollette del gas care e assai costose per i proprietari degli immobili, contribuisce in maniera drammatica all’emissione di gas serra in atmosfera responsabile dei cambiamenti climatici a cui noi stiamo assistendo in questi anni.

La parola d’ordine è quindi: risparmio energetico. Ogni intervento sugli immobili esistenti dovrebbe essere accompagnato da miglioramenti e ristrutturazioni efficienti da un punto di vista energetico.

Attraverso i vecchi infissi esistenti negli attuali edifici avviene un passaggio di energia termica tra interno ed esterno che porta a una grande dispersione di calore durante la stagione invernale. La caldaia che riscalda le nostre cose o i nostri ambienti di lavoro, lavorerà quindi e consumerà gas o gasolio, in parte anche per alimentare questa “fuga” di energia verso l’esterno.

Parte dell’energia consumata se ne andrà via attraverso i nostri vecchi infissi non coibentati e molto spesso in cattive condizioni con spifferi, parti poco allineate e materiali e vetri ad alta trasmittanza termica. Tutto questo spreco lo ritroviamo poi in bolletta, con costi alti e spese per il riscaldamento altissime.

Al momento è possibile sostituire i vecchi infissi con modelli nuovi a taglio termico e bassa trasmittanza termica usufruendo degli incentivi statali per il risparmio energetico (detrazioni 65%, ecobonus). L’incentivo è stato introdotto per favorire il risparmio energetico in ambito edilizio riqualificando gli infissi presenti con modelli nuovi che potranno essere in alluminio, PVC, legno o altro materiale ma che presentano valori di trasmittanza termica inferiori a quelli fissati dalla normativa.

Per usufruire dell’incentivo occorre acquistare ed installare infissi certificati, eseguire il pagamento con apposito bonifico bancario (attenzione a utilizzare il bonifico corretto, diverso da quello per ristrutturazioni semplici), entro 90 giorni dalla messa in opera occorre inviare una pratica all’ ENEA (si consiglia di rivolgersi a uno studio tecnico o termotecnico) e conservare tutta la documentazione e la ricevuta dell’invio stesso.

Prima di acquistare e installare gli infissi è consigliabile rivolgersi a un termotecnico per verificare se le caratteristiche sono compatibili con quanto richiesto dalla normativa, in particolare a seconda delle zone vi sono dei limiti di trasmittanza termica massima ammessa che devono essere rispettati, pena la decadenza dell’incentivo del 65%.

Nel prossimo articolo sugli infissi vedremo più in dettaglio come fare per usufruire delle detrazioni per la sostituzione degli infissi.